Carteddate, cartellate, chiamatele come vi pare, io ne vado pazza!
Ho deciso di lasciare come ultima ricetta del 2010 quella del mio dolce preferito in assoluto, per me non esiste dicembre senza carteddate, non esiste Natale senza il loro inconfondibile profumo e non esiste quantità sufficiente su tutta la terra a sfamarmi, non me ne stanco mai!
Mia nonna ormai da quasi 30 anni continua a raccontare a chiunque di quando da piccola, (avrò avuto 4/5 anni), durante le feste di Natale con tutti i parenti, io e mia cugina più grande ci siamo nascoste in sala, abbiamo trovato l'insalatiera gigante piena fino all'orlo e... ce le siamo spazzolate TUTTE! Che bei momenti..
Ora sono tanti anni che mia nonna non le prepara più e il testimone è passato a mia mamma che devo dire mantiene viva la tradizione egregiamente, ogni anno la marco stretta finchè non si decide a comprare il vino cotto e a prepararle, e poi me ne sto con le dita tutte appiccicose fino a fine gennaio proteggendo dagli "attacchi esterni" le mie preziosissime!
Si tratta di un dolce natalizio tipico pugliese a forma di piccole roselline di pasta, condite con abbondante vino cotto di uva o fichi e poi aromatizzate con cannella, zucchero e chiodi di garofano. Gli ingredienti sono pochi e semplici, così come per tutti i dolci di una volta, quando nelle famiglie si era in tanti e bisognava trasformare degli ingredienti "poveri" in qualcosa di molto goloso e buono, sopratutto per i bambini.
Se pensiamo che al giorno d'oggi noi ci strappiamo i capelli se non abbiamo la dispensa che trabocca di baccelli di vaniglia del Madagascar, di fior di sale della Camargue e cioccolato puro al 70%....! Vien da sorridere, no?
Auguro a tutti un felice 2011, che ci porti tanta salute,
serenità e un sacco di ricettine buone buone!
Ingredienti:
1 kg di farina 00
100 gr di olio evo
200 gr di vino bianco secco
1 bottiglia di vino cotto di uva o di fichi
1/2 cucchiai di miele
cannella in stecche
chiodi di garofano
zucchero semolato
olio per friggere
Nota importante: la preparazione di questo dolce richiede dei tempi di riposo, quindi prevedete 3 giorni consecutivi per far tutto!
Giorno 1
Fate una fontana sul tagliere con la farina, aggiungete l'olio e cominciate ad impastare aggiungendo il vino poco alla volta, dovrete ottenere un impasto liscio, morbido ed omogeneo.
Tagliate la pasta e pezzetti e tiratela a macchina come se doveste fare delle lasagne, otterrete così delle lunghe sfoglie; con l'aiuto di una rotellina seghettata tagliate le sfoglie in tante striscioline larghe circa 1 cm o poco più, dopodichè cominciate ad arrotolarle pizzicando la pasta con le dita fino a formare delle roselline di pasta.
Procedete così fino all'esaurimento di tutto l'impasto e a questo punto lasciate riposare e seccare fino al giorno successivo.
Giorno 2
Mettete sul fuoco una pentola larga e a bordi alti, versate abbondante olio per friggere e aspettate che raggiunga la temperatura adatta; friggete le roselline per pochissimo tempo, devono solo diventare dorate, non scure!
Metettele a scolare in una ciotola foderata di carta assorbende e fate raffreddare tutta la notte.
Giorno 3
Preparate in una ciotola dello zucchero semolato, la cannella spezzettata e i chiodi di garofano leggermente pestati; non esistono delle dosi precise, se vi piace un gusto più deciso metterete più chiodi di garofano, se vi piacciono più delicate ne metterete meno, lo stesso vale anche per lo zucchero e la cannella.
Versate in un pentolino il vino cotto e accendete il fuoco a fiamma bassa, addolcitelo a vostro gusto con 1 o 2 cucchiai di miele e appena prima che inizi a bollire spegnete il fuoco e immergete, una ad una, le roselline facendo in modo che siano ben coperte di vin cotto.
Adagiatele in una capiente zuppiera o insalatiera e man mano che si crea uno strato, spolverate abbondantemente con il miscuglio di spezie e zucchero.
Quando le avrete inzuppate tutte, fate colare il vino cotto rimasto su tutta la montagna, mi raccomando dev'essere abbondante!
Fate riposare qualche giorno prima di mangiarle (sempre se ce la fate).
Partecipo anch'io alla raccolta di Ornella sui dolci natalizi da tutto il mondo!
ALE CHE BELLO RICEVERE UNA RICETTINA MENTRE SI è TRA LE 4 MURA DI QUESTO UFFICIO!! ALE NUMERO 1
RispondiEliminaBACI E BUON ANNO!
TEDDY
@teddy: che bello ricevere un commento esattamente 1 minuto dopo dopo aver postato una ricetta!!
RispondiEliminabuon anno cara teddy, wish you all the best!!
Come ti capisco.... Sono anche il mio dolce preferito in assoluto!!! buon anno cara!
RispondiEliminabbbbbbuoni!!!! i dolci della mia nonna!!! :)
RispondiEliminaLinda
Cara che magnifico sapore ha la tradizione e meno male che tu la salvaguardi in maniera egregia. Mi piacerebbe tanto assaggiarle, ma sono un pò intimorita dal procedimento lunghetto...
RispondiEliminaTanti auguroni e che il nuovo anno sia ricco di sapore e belle cose
Sembrano deliziose!!! Purtroppo non ho mai avuto il piacere di assaggiarle...non saprei neanche dove trovare il vino cotto d'uva o di fichi :(
RispondiEliminaUn bacione e tantissimi auguri di un sereno 2011.
Elena
@giulia: buon anno anche a te!! :D
RispondiElimina@linda: le nonne ne sanno sempre una piu' del diavolo... ;)
@leti: guarda, il procedimento è vero che è lunghetto ma in realtà a parte la fase dell'impasto e della creazione delle roselline poi il resto è tutto veloce, sono solo tempi di attesa... e poi vuoi mettere che profumino?? bacione e auguroni anche a te!
@ele: il vino cotto io lo compro o al mercato (trova una qualsiasi bancarella di pugliesi e ce l'hanno) oppure nei posti tipo fattorie del casaro, dove vendono dalla carne al formaggio, dai taralli alla pasta, non so se mi sono spiegata... occhio che pero' si trova solo in questo periodo di solito! un bacione e tantissimi auguri anche a te!
complimenti^;^si chiamano cosi' anche da noi ed anch'io le adoro e le preparo con il vino cotto di fichi(che quest'anno non ho trovato..)anche l'impasto è simile,tranne qualche passaggio..buon anno!!!!!!^;^
RispondiEliminamamma mia quanto lavoro!! Ma che bel risultato! :) se vi fa piacere partecipate alla mia raccolta! un bacio e auguri di buon anno
RispondiEliminaEh no, se permetti io al terzo giorno magno!
RispondiEliminaBuon 2011 Ale! Ti abbraccio.
@elisabetta: grazie!! dai raccontami i tuoi passaggi diversi che c'è sempre da imparare! buon anno anche a te!
RispondiElimina@gaia: vengo subito a dare un'occhiata, ciao e buon anno anche a te!
@tania: magna magna che pure io predico bene ma razzolo male! c'ho le mani fisse nell'insalatiera io! :P
un bacione e tanti tanti auguri!
Happy New Year ♥
RispondiEliminaMoltissimi Auguri
per uno splendido 2011
buone buone buon 2011
RispondiEliminaBuonissime.....e BUONISSIMO 2011!!!!
RispondiEliminaCiao Ale, grazie!!! In ritardo ma sono arrivata a prendermele queste delizie!! Un abbraccio e un fantastico 2011 a te e famiglia!
RispondiEliminaAleee devono essere una delizia passate nel vincotto :) Eh si abbiamo partecipato entrambe con le carteddate la tua dovrebbe essere la variante della Puglia alta giusto? Comunque sopra Lecce credo.. una mia lontana zia originaria di quelle parti era solita farle e noi ne andavamo pazze :) ti seguo
RispondiEliminaseeee mai viste, ma che meravigliaaaaaaaaaaaaaaaaaaa O.O
RispondiEliminaLe vogliooooooo!!!!!!!!!
Mamma che spettacolo! ti son venute così bene! complimenti!
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