29 giugno 2010

SCILATELLI... CON LE PALLE!


Scilatelli, Pasta 'e casa, Maccaruni a 'ru firriettu, Fileja... quanti modi ancora per chiamare sempre lo stesso tipo di pasta all'interno di un'unica regione?? Se qualcuno ne conosce altri me lo faccia sapere!

Vado matta per la pasta fresca di ogni genere e quindi anche per questa specialità che fin da piccola reclamavo a gran voce ogni volta che mia nonna mi chiedeva cosa volessi da mangiare quando andavamo in vacanza in Calabria..
Quando arrivavamo sembrava che non c'era pronto nulla per pranzo, poi però se guardavi meglio ti accorgevi che sul lungo tavolo della cucina, (o ero io che ero piccola??), si sovrapponevano strati e strati di scilatelli freschi separati tra loro da delle tovaglie... quindi guai ad appoggiarsi!
Sul fuoco ribolliva una pentola con del sugo di carne e involtini, (che ho sempre odiato), e che avrebbero inondato la pasta appena scolata che doveva sfamare sempre un minimo di 8/10 persone!


E' un piatto che ho sempre mangiato solo a casa dei nonni e solo in Calabria, non è mai stato un piatto che mia mamma riproponeva durante l'anno, quindi non ho mai imparato a farlo.
Sabato mattina però avevo in previsione di fare un bel po' di tagliatelle fresche per sfamare gli amici a cena, ed è stato lì che d'impulso ho pensato: 'mo faccio pure due scilatelli da mangiare subito!



Recuperato l'originale "bastoncino" che anni fa mia mamma aveva portato a casa, ho cercato velocemente in internet le dosi e gli ingredienti, ed è venuto fuori che è una grandissima cavolata farli!! Acqua, farina e un po' di pazienza!
Come da tradizione sono stati conditi con un bel sughino di carne, anzi.. di palle!
Alla faccia di Lilli e il Vagabondo...



Scilatelli: ingredienti per 2 persone

250 gr di farina di grano duro
115 gr di acqua tiepida
1/2 cucchiaino di sale grosso
1 ferretto

Mettete l'acqua tiepida in un bicchiere e fate sciogliere il sale agitando l'acqua in senso rotatorio per 1 minuto; su un tagliere fate una fontana con la farina e aggiungete poca acqua alla volta lavorando prima con le punte delle dita e poi con tutte e due le mani.

Dovete ottenere un impasto molto sodo e anche non proprio facile da lavorare, ma se lo farete per bene otterrete una bella palla liscia, elastica ed omogenea che sarà perfetta da lavorare al ferretto.

Tagliate in 4 l'impasto ottenuto, coprite quelli che non state utilizzando con un piatto e ricavate un lungo biscione da tagliare a tocchetti esattamente come se stesse preparando degli gnocchi.
Ora prendete il ferretto e state attenti perchè è più facile di quello che sembra: prendete un tocchetto di pasta, posizionatelo al centro del ferretto, schiacciatelo leggermente e ripiegatelo su se stesso in modo che lo avvolga.
A questo punto con un movimento avanti e indietro delle mani allungate il pezzetto di pasta come se fosse un vermetto di 15/20 cm.
Una volta raggiunta la lunghezza desiderata sfilatelo con facilità dal ferretto et voila! Il gioco è fatto...

Metteteli ad asciugare su una tovaglia o su un canovaccio in modo che stiano ben separati tra loro.

Sugo con le palle: ingredienti per 4/6 persone

400 gr di carne macinata di vitello (o quello che volete)
1 uovo
2/3 cucchiai di pane grattuggiato
4/5 cucchiai di latte fresco
500 gr di passata di pomodoro
1 pezzetto di peperone verde dolce
una manciata di foglie di basilico
olio evo, sale e pepe

Lavorate con una forchetta in una ciotola la carne, l'uovo, il pane grattuggiato, il latte, un po' di sale e un pizzico di pepe. Fate riposare 5 minuti.

In un tegame di coccio o in quello che preferite, mettete la passata di pomodoro, il basilico lavato, il peperone (ha un suo perchè credetemi!), un po' di sale e un po' d'olio; accendete il fuoco al minimo e fate scaldare 5 minuti.

Bagnatevi le mani sotto l'acqua fredda, (così la carne trita non si attacca), e con molta pazienza "confezionate" tante piccole polpettine possibilmente della stessa misura. Man mano che son pronte aggiungetele delicatamente al sugo.

Una volta terminato, coprite con il coperchio e fate cucinare per almeno un'oretta mescolando di tanto in tanto. L'ideale sarebbe prepararlo con un giorno d'anticipo e poi condirci la pasta scolata al dente.

Che dite? C'è qualcuno che vuole assaggiare?


5 commenti:

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