Recentemente ho avuto la fortuna che mi fosse regalata la tanto desiderata pietra refrattaria da forno casalingo: soddisfattissima!
Era da tanto che la volevo, la mia amica Rosannella la usa sempre e ci sforna pani, pizze e focacce regolarmente, potevo quindi farmela mancare proprio io??
L’utilizzo poi é di una semplicitá disarmante, io la tengo fissa sempre in forno (quindi non mi occupa nemmeno spazio nel cassetto dei tegami), e quando la devo utilizzare non faccio altro che farla scaldare per bene, cospargerla leggermente di farina e appoggiarci sopra direttamente il pane o la focaccia senza peró utilizzare l’olio che normalmente metterei in un normale tegame da forno.
Pochi minuti ed il gioco é fatto, ma la cosa bella é che vedi davvero l’impasto gonfiarsi davanti ai tuoi occhi, proprio come in pizzeria!
Se anche voi come siete sempre state in dubbio se comprarla o meno fatelo, la mia é questa e mi ci trovo benissimo!
E con cosa potevo inaugurare un nuovo aggeggio da cucina se non con un nuovo esperimento?
Il pane naan.
Era da tanto che volevo provare a farlo, negli States mi capitava spesso di comprarlo confezionato al super quando abbiamo girato in camper, é un pane indiano caratterizzato da un cornicione più alto e soffice verso l’esterno, e da una parte più sottile al centro che, quando si scalda, tende a gonfiarsi e a formare una sorta di palloncino che poi puó essere farcito con carne o verdure, senza peró risultare “pesante" come una nostra comune pagnotta o rosetta.
Per prepararlo ho preso spunto da un libro di ricette fighissimo che ho trovato all’IKEA e devo dire che l’esperimento é perfettamente riuscito al primo colpo! Del resto c’é da fare talmente poco che é difficile sbagliare qualche passaggio, bisogna solo avere un po’ di tempo a disposizione per i tempi di lievitazione.
Anche mon amour, notoriamente scettico e famoso per ripudiare ad occhi chiusi tutto il cibo orientale, si é innamorato di questo pane, e infatti se lo é spazzolato praticamente tutto lui!
Che dite, ci volete provare anche voi?
Ingredienti per 7/8 pagnottine
350 gr di farina manitoba
100 gr di farina 00
20 gr di lievito di birra secco
1 cucchiaino di zucchero di canna
125 gr di yogurt bianco
150 gr di latte intero
40 gr di burro fuso
1 cucchiaino di sale
poco olio da spennellare alla fine
Per prima cosa sciogliete il lievito in una ciotola con lo zucchero e l’acqua tiepida per una decina di minuti.
Nella ciotola dell’impastatrice versate le due farine, il burro fuso, il latte tiepido, lo yogurt, il sale e l’acqua con il lievito, impastate per una decina di minuti finché l’impasto non diventa omogeneo e non si stacca completamente dalle pareti della ciotola.
Spennellate l’interno di un’insalatiera con poco olio e metteteci dentro la palla d’impasto, coprite con un pezzo di domopak e lasciate lievitare fino a quando non avrá raddoppiato il suo volume, comunque non meno di un’ora.
Visto che la pietra refrattaria va scaldata per una quarantina di minuti nel forno sopra una griglia posizionata nella parte bassa, potete giá cominciare a farlo impostando 200 gradi come temperatura.
A questo punto recuperate l’impasto e dategli la forma di un biscione dal quale ricaverete 7/8 palle della stessa misura; mettettele su un tagliere leggermente infarinato e fate riposare per 40 minuti circa coperti da uno strofinaccio umido.
A questo punto dovete solo dargli la forma: appiattite verso il centro ciascuna palla, in pratica dovrete ottenere delle focaccine con il bordo esterno più alto, un po’ come la pizza napoletana, eventualmente aiutatevi tenendo sollevato l’impasto e facendolo girare appeso tra le mani in modo che si “tiri" al centro senza perdere il cornicione intorno, le potete fare sia rotonde che allungate, come vi piace di piú.
Alzate la temperatura del forno a 250 gradi, estraete la teglia di pietra, cospargetela con poca farina (non olio!), adagiatevi sopra le focacce e infornate subito.
Devono cuocere poco, 4/5 minuti al massimo, comunque guardatele: quando saranno belle gonfie e cominceranno a dorarsi leggermente in superficie tiratele fuori, mettetele su un altro tagliere e spennellatele subito con poco olio, magari aromatizzato con qualche rametto di rosmarino.
Tenetele sotto un canovaccio e portatele in tavola ancora tiepide, saranno super soffici!
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