10 gennaio 2015

PANCAKES DI PATATE DOLCI: IT'S BRUNCH TIME!





Quanti pancakes ho mangiato in 13 anni di viaggi negli States? Sicuramente un numero che sarebbe meglio non rendere noto ;)
Ma QUESTI sono speciali! Era da un sacco di tempo che volevo prepararli ma poi alla fine rimandavo sempre, quindi complice l'influenza di mon amour che ci ha tenuti inchiodati in casa lo scorso week-end... ecco fatto!
Credetemi, una volta che le patate sono cotte ci vogliono una ventina di minuti al massimo per andare in tavola, davvero velocissimi, credetemi.

Non lavorate troppo l'impasto, non c'e bisogno che venga liscio, anzi acquisteranno una consistenza ancora più soffice con qualche grumetto quá e lá.
Procuratevi del buon sciroppo d'acero, fate sfrigolare qualche fettina di pancetta in padella, spremete un paio di arance et voila, il brunch é servito!

Ma lasciando da parte per un secondo i pancakes, finalmente il mio desiderio di andare a zampettare nella neve in mezzo alle renne é stato inaspettatamente esaudito e quindi, (anche se temo seriamente un problema di congelamento per mon amour che DETESTA il freddo), tra poco si parte per un weekendino a Stoccolma! La SANTA PATRIA dei mobili svedesi preferiti in tutto il mondo!
Mi servono quindi tutti i vostri possibili consigli su cosa non devo perdermi per nessun motivo, dai musei ai ristoranti, quindi lasciatemi il vostro suggerimento qui così come me ne stanno giá arrivando su Instagram, non risparmiatevi!

Si prevedono abbuffate di salmone, di salsa ai frutti rossi e.... di andare sul lastrico per tutti i negozietti di design svedese che mi accalappieranno peggio della carta moschicida! (lo dicevo io che nemmeno il giappone poteva salvarmi)


Ingredienti per circa 10 pancakes

2 patate dolci americane (polpa arancione)
1 bicchiere colmo di latte
1 bicchiere colmo di farina autolievitante
1 cucchiaino colmo di sale fino
1 uovo
1 pizzico di noce moscata (facoltativa)
1 noce di burro o poco olio di oliva
sciroppo d’acero a fiumi


Mettete sul fuoco una pentola con un po’ d’acqua, non tantissima, come sempre quando si lessano le patate non ne serve molta; nel frattempo pelate le patate e tagliatele a cubetti regolari in modo che cuociano velocemente e in modo uniforme; quando l’acqua bolle aggiungete le patate e cuocetele fin quando non si taglieranno facilmente con una forchetta.

Scolate le patate e lasciate che intiepidiscano poi mettetele in un’insalatiera e schiacciatele bene con una forchetta finchè saranno disfate; prendete ora il classico bicchiere della Nutella che tutti in quantità abbiamo in casa, e riempitelo di farina autolievitante, (se non l’avete utilizzate la farina normale + 1 mezzo cucchiaino scarso di lievito per dolci), versatela sulle patate e poi riempite lo stesso bicchiere con il latte e aggiungete anche questo. 
Aggiungete l’uovo, il sale e, se vi piace, anche un pizzichino (ma proprio poca!) di noce moscata grattugiata; mescolate con un cucchiaio fino ad ottenere un impasto cremoso e spesso, non c’è bisogno che diventi liscio, qualche grumo non guasta.

Ora prendete la padella antiaderente e, secondo il vostro gusto, mettete a sciogliere la noce di burro o a scaldare l’olio (mi raccomando non un olio extra vergine con un sapore marcato, non deve avvertirsi al gusto); una volta sciolto il burro o scaldato l’olio versatelo in una tazzina e tenetelo a portata di mano: così come per le crepes ne serve davvero poco, lo andrete semplicemente a spennellare in padella prima di versare l’impasto, in questo modo è più facile regolarvi ed evitare che friggano.

Pronti: padella calda, spennellata di burro/olio e formate ciascun pancake versando una singola ma generosa cucchiaiata che andrete appena appena a schiacciare con dorso del cucchiaio disegnando un cerchio in modo che abbia un diametro di circa 10 cm; fatene pochi alla volta, non devono attaccarsi tra loro e devono essere bene o male della stessa misura.
Non toccateli con la paletta fino a quando non vedrete comparire in superficie delle piccole bollicine, a quel punto voltateli sull’altro lato, fate cuocere un altro minuto o due e poi metteteli in un piatto (se li mettete impilati si manterranno caldi e soffici più a lungo).

Ora preparate thè, spremuta d’arancia, qualche fettina di bacon….. e inondateli con dell’ottimo sciroppo d’acero!

Come vedete cottura e preparazione sono molto veloci, quindi fateli all’ultimo momento in quanto sono il massimo mangiati caldo/tiepidi.

4 commenti:

  1. Io adoro i pancake, quindi qualsiasi versione per me è appetitosa! E farli con patate normali per una cena, cosa dici?

    Stoccolma:
    - il Vasa, soprattutto se hai bimbo o marito marinaio come me :)
    - Palazzo reale, controlla le messe, perchè se vuoi vedere la bellissima cappella reale, puoi andare solo durante le celebrazioni. E ti puoi ritrovare ad ascoltare una funzione protestante in svedese a fianco dei reali come è successo a noi!!!
    - Skansen assolutamente! Fantastico museo aperto, prevedi di fare merenda lì, assaggiando le leccornie create nel forno attivo che c'è all'interno
    - Perdetevi per le viuzze di Gamla Stan, entrate in ogni bar, in ogni negozietto...ognuno riserverà qualche sorpresa
    - se avete più giorni a disposizioni potete visitare Uppsale e Sigtuna, due paesini piuttosto caratteristici poco fuori da Stoccolma
    - In un mio blog ormai lasciato nel dimenticatoioi ho parlato di due ristoranti: questo e questo e in un altro avevo lasciato qualche veloce impressione (qui), mentre qui c'è il diario di viaggio che abbiamo scritto...si vede che ho fatto il viaggio prima dei bimbi e avevo tempo per caricare un sacco di roba eh?!?! :))

    ...mi sa che ti ho intasato con tutta sta roba :D spero ti possa essere stata d'aiuto! Io adoro i paesi scandinavi, anche se devo dire che Stoccolma mi ha un po' deluso, forse mi aspettavo qualcosa di più caratteristico, mentre invece è una specie di Londra scandinava.
    Fammi sapere cosa ne pensi!

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    Risposte
    1. grande eleonora, grazie!!
      sisi anche le patate normali vanno bene, anche se io quelle le insaporirei con un po' di cipollotto o di rosmarino, tu che dici?
      per stoccolma mi son segnata tutto, fammi sapere se ti viene in mente altro e al mio ritorno ti farò sapere ;))
      a presto!

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    2. ...o erba cipollina! Perchè no? Mi sa che li provo questa o la prossima settimana!
      Ancora buon viaggio!

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