6 febbraio 2012

E 'MIEZZ PACCHERI CON 'NDUJA E MAZZANCOLLE


Questo è sicuramente un esperimento ben riuscito!
Rientrata dalla grande mela con il frigo completamente vuoto, (a parte qualche solitario vasetto di conserve casalinghe ed un trancio di speck), urgeva trovare qualcosa di commestibile prima dell'arrivo del giorno della spesa.

La prima sera ho pescato dal freezer un trancetto di rana pescatrice e un trancetto di polpo, (compro sempre e solo polpi giganti e ciccioni perchè più teneri, ma visto che sono grandi come mostri marini li porziono in singoli sacchettini e li congelo, così quando voglio farmi un'insalatina o altro son lì a disposizione), e mi sono preparata delle buonissime linguine con rana pescatrice e bottarga con un polpetto alla griglia come secondo; sabato a pranzo invece ho acchiappato un sacchettino di mazzancolle surgelate e le idee sono state molte: noodles pad thai aggiungendo le uniche verdure sopravvissute (2 carote e 1 cipolletta), un risottino ai gamberi sporcato solo da 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, oppure... ma mica ho ancora in frigo quel favoloso pezzettone di 'nduja comprato in fiera?? Neanchè il tempo di rispondermi che la pentola con l'acqua era già sul fuoco e lo scalogno stava appassendo in padella...!

Per una peperoncino-dipendente come me questo è un piatto fantastico, pero' vorrei che anche chi non mangia peperoncino abitualmente non si spaventi: la 'nduja non è necessariamente piccantissima, non lasciatevi scoraggiare dal colore rosso fuoco, la vera 'nduja ha una consistenza cremosa, un profumo molto particolare ed è sì piccante, ma non una cosa esagerata e poi, se qualcuno volesse smorzarne un po' la "forza", basta allungarla con qualche cucchiaio di passata di pomodoro e il gioco è fatto!

Credetemi però, è da provare, e poi scusate: è di gran moda andare a mangiare messicano, spalmare di wasabi qualsiasi cosa e ingurgitare cibo indiano speziatissimo e poi ci sconvogliamo quando si tratta dell'umile peperoncino calabrese?? E' buonissimo, versatile, ricco di vitamina C, stimola la circolazione sanguigna e funge da scudo per difenderci dalle infezioni, cosa volete di più!

E della giornata di ieri ne vogliamo parlare?? IDENTITA' GOLOSE DAY!
Certo che ne parleremo, ma nel prossimo post, quindi statemi pronti che ho fatto un sacco di foto!


Ingredienti x 2 persone:

200 gr di mazzancolle
1 scalogno
'nduja di Spilinga qb (io una bella fettona)
olio, sale


Più veloce a farlo che a scriverlo: mettete l'acqua per la pasta a bollire e nel frattempo fate scaldare un po' d'olio in una padella con uno scalogno affettato finemente.

Sbucciate i gamberi, eliminate il filetto nero, sciacquateli e lanciateli in padella, alzate la fiamma e fateli cuocere per un paio di minuti, finchè diventeranno belli rossi; salate leggermente e spegnete il fuoco.

Spezzettate con le mani la 'nduja e aggiungetela ai gamberi, scioglietela aiutandovi con un cucchiaio ma mi raccomando fatelo a fuoco spento altrimenti i semini rischiano di diventare amari, aggiungete un mestolo dell'acqua di cottura della pasta e tenete da parte.

Scolate la pasta al dente senza eliminare del tutto la sua acqua, versatela in padella, alzate la fiamma al massimo e fate saltare per un paio di minuti, finchè l'acqua si sarà trasformata in una bella cremina, impiattate e stappate ovviamente una bella bottiglia di Cirò nero!

Nota: se volete smorzare un po' il piccante, dopo aver rosolato lo scalogno aggiungete qualche cucchiaio di passata di pomodoro e un pizzico di sale, fate cuocere 3/4 minuti a fiamma dolce e poi aggiungete i gamberi e continuate da qua con la ricetta.



5 commenti:

dimmi la tua!

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails