23 febbraio 2010

LINGUINE SPUTAFUOCO



Dalla Calabria con furore! 
Vi propongo questo primo piatto semplice ma molto gustoso, perfetto per la classica spaghettata dell'ultimo momento tra amici!
L'ingrediente principe di questo piatto è la 'nduja, uno dei più famosi prodotti tipici calabresi; si tratta di un salame morbido spalmabile, piccante sì ma non così tanto molti pensano... però si sa: ognuno di noi ha una soglia del "piccante" molto diversa dagli altri! E io, che sono di origini calabro/pugliesi, forse non sono la persona più adatta a definire il concetto di piccante visto che metto il peperoncino quasi in ogni piatto!
Comunque: non fatevi scoraggiare ma anzi tentare, se non l'avete ancora assaggiata sarà per voi una bella sorpresa (o se non altro vi avrà fatto passare in 1 minuto il raffreddore!)

Ingredienti:
linguine o altro formato di pasta "lunga"
1 cipolla (meglio se rossa di tropea)
'nduja calabra (1 cucchiaio abbondante a persona)
5/6 pomodori secchi
peperoncino tritato sott'olio o olio piccante
1 cucchiaio di pane grattuggiato a persona
olio evo, sale

In una padella antiaderente, nella quale alla fine salterete la pasta, scaldate un po' d'olio e fate imbiondire una cipolla tagliata fine (o mezza se fosse gigante!); nel frattempo tagliate a striscioline i pomodori secchi e una volta che la cipolla sarà diventata morbida aggiungeteli mescolando a fiamma medio/bassa perchè tendono a scurirsi subito.
Aggiungete la 'nduja, fatela sciogliere leggermente girando con il cucchiaio e in ultimo mettete 1 cucchiaino di peperoncino tritato sott'olio (o un po' d'olio piccante), e spegnete il fuoco. In un padellino mettete a scurire il pan grattato senza nessun condimento a fiamma bassa, fate attenzione che non si bruci, deve solo perdere l'umidità e diventare quindi croccantino.
Scolate la pasta avendo cura di salvare un paio di bicchieri della sua acqua di cottura, mettete la padella sul fuoco e fate saltare le linguine a fiamma vivace aggiungendo acqua quanto basta per creare una piacevole cremina che avvolge la pasta, spolverizzate con il pane grattuggiato e servite subito.
Naturalmente non sognatevi nemmeno di mangiare questa pasta bevendo acqua... il piccante del peperoncino va spento rigorosamente con un buon bicchiere di Cirò!

Altri suggerimenti per "consumare" il vostro prezioso vasetto di 'nduja: spalmatela sulla bruschetta, aggiungetene un paio di cucchiai al vostro ragù oppure mettetene qualche "fiocchetto" sulla vostra pizza appena sfornata...
Però mi raccomando: prima di acquistarla controllate sull'etichetta che sia l'originale prodotta in Calabria, magari proprio nella provincia di Vibo Valentia da cui proviene.

3 commenti:

  1. Ma che bella foto!!! Un piatto veramente Sputafuoco!:))))Grazie per i suggerimenti.
    A presto!

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  2. wowwwwwwwwwwwww che bel piatto...io AMO la 'nduja!!!
    Pensa che fino a qualche tempo fa, ci era difficile reperirla qui a Roma e ce ne facevamo spedire 12 barattoli alla volta dall'azienda "delizie di calabria"....nel pane, sulla pizza, con la pasta....la metterei pure nel cappuccino! ;)
    Ma la cucina sullo sfondo della foto è quella di casa tua???
    S P E T T A C O L O !!! ;))
    Ti ho risposto alla mail, fammi sapere se riesci...
    Baci

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  3. @ oxana: grazie!! sisi provare x credere... tieni il cirò a portata di mano! ;)

    @ antonella: veglia sul mio blog... come ti ho scritto se sparisce tu sai perchè! ahahah! anch'io adoro la 'nduja e tutto ciò che è piccante, fortunatamente i miei tutti gli anni scendono nella terra santa del peperoncino e la portano a casa sia in versione barattolo sia in versione "soppressa".. yummi!

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